La valorizzazione dei dati del patrimonio informativo pubblico dagli open data al Data Act

Il corso è rivolto agli amministratori delle Pubbliche Amministrazioni, RUP e RTD, DPO e consulenti che intendono approfondire in quale modo le nuove discipline introdotte dai regolamenti europei in materia di economia digitale (Data Governance Act, Data Act, Digital Services Act e Digital Markets Act) possono portare a un diverso approccio alla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gestione pubblica dei dati, diritti di accesso, dispositivi connessi e Internet of Things, ruolo dei servizi intermediari della societá dell’informazione e gatekeepers, open data, ciberresilienza e sicurezza degli interessi strategici nazionali sono i paradigmi che devono essere oggi considerati dall’amministrazione pubblica per gestire in modo corretto il patrimonio informativo pubblico.
Ogni servizio è in grado di generare un valore aggiuntivo tramite la produzione di dati e la loro correlazione con altre banche dati: le P.A. e le aziende devono considerare come collocarsi nell’economia del secondo utilizzo dei dati. In particolare, la valorizzazione dei dati ambientali, dei dati di traffico dei pubblici servizi, dei dati estratti dai sensori dei dispositivi connessi, o il trattamento dei dati personali e dati anonimi generati o indirettamente creati dai cittadini sono i beni che la P.A. deve valorizzare, individuando la corretta modalità di apertura e gestione.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici impone, inoltre, nuovi obblighi nella valutazione delle gare con riferimento agli aspetti di cybersecurity, per i quali è necessario valutare un confronto tra RUP, RTD, DPO dell’organizzazione.
Il corso offrirà un aggiornamento sugli ultimi provvedimenti di ACN e AGID in materia e una visione d’insieme dei nuovi regolamenti europei per la P.A., oltre a considerare il necessario bilanciamento con la disciplina in materia di protezione dei dati personali.
Il corso si caratterizza per la possibilità di formulare appositi quesiti al relatore e di ricevere la risposta in relazione al caso concreto prospettato tramite e-mail.